Domenica 13 maggio 2012
Letture: At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal 97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
“Chi trova un amico trova un tesoro” dice un noto proverbio, ed è la verità.
Gesù è l’Amico per eccellenza, il tesoro più grande di tutti. Offrendoci la Sua amicizia, che non è altro che un modo per dimostrare amore, ci ha insegnato come viverla tra di noi.
Se è vero, come spesso si sente dire, che sarà la bellezza a salvare il mondo, allora anche l’amicizia darà il suo contributo: è senz’altro uno dei più bei sentimenti che possiamo provare in questa vita, un riflesso della pienezza di sentimenti che proveremo in Paradiso.
Amicizia significa condivisione. Condivisione di esperienze, pensieri, sentimenti. E’ attraverso la condivisione che ci alleggeriamo dei pesi che portiamo nel cuore e che ci arricchiamo delle esperienze altrui.
L’uomo per sua natura non è stato creato per stare da solo, ma per vivere in comunione con gli altri. Gesù ci ha rivelato la chiave perché possiamo realizzare felicemente questo desiderio. Questa chiave si chiama amore. Lui ci ha donato l’amore del Padre perché lo condividiamo tra di noi da buoni amici.
Recentemente una mia carissima amica mi ha detto che per lei sono la sorella che non ha mai avuto. Penso sia la cosa più bella che poteva dirmi e gliene sono immensamente grata.
PACE
Ti chiamo sempre.
Ma, di più quando ho bisogno.
Forse mi appari nella realtà, o forse in sogno.
Dico una preghiera veloce.
Penso a Te e ti invoco. Aiutami, dammi la pace!
Aiutami, calma, solleva questo dolore,
questa angoscia, questa sofferenza.
Non ti chiedo salute, denaro, ricchezza…
Ti chiedo la pace,
la mia pace, la nostra pace.
Ti dò il mio corpo, tutta la mia vita,
fai quello che vuoi.
Ti chiedo perdono,
E fa che io perdoni.
Aiutami ti prego.
Scruta la mia anima,
puliscila se non è pulita.
Ma ti invoco,
fa che dentro di me sia la pace.
Con Te sono in pace.
Con il resto del mondo.
Sarò in pace.
Su questa terra saremo in pace.