Audio dell’intervento di Mons. Bregantini
Articolo pubblicato su Avvenire – domenica 16 ottobre 2016
MONFALCONE Da Nazareth a Monfalcone, là dove «il pane quotidiano è sudore, ma anche condivisione ». Lo ricorda Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso, operaio in gioventù. Ai lavoratori riuniti per il giubileo interdiocesano del Friuli Venezia Giulia alla Fincantieri, all’ombra delle bellissime navi in costruzione, i vescovi di Gorizia, Udine, Trieste e Concordia Pordenone distribuiscono una pagnotta di pane con incisa una croce. A pochi metri, un casco, un contratto, un computer.
La dignità del lavoro è uno dei nomi della misericordia di questo giubileo, puntualizza l’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli. Dignità che significa sicurezza del lavoro e sicurezza nel lavoro. Le diocesi non potevano scegliere luogo più simbolico per la riflessione, presenti anche lavoratori musulmani con un imam, cristiani ortodossi, col sacerdote che li accompagna, e fedeli di altre religioni. Alla Fincantieri – evidenzia la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, DeboraSerracchiani – il lavoro è assicurato fino al 2022, quando il gruppo varerà le prime navi cinesi, e poi si andrà oltre. Un lavoro, fra l’altro, carico d’innovazione, oltre che di capacità professionale. Lo conferma anche il direttore di stabilimento, Roberto Olivieri, che illustra un altro aspetto: le culture della tutela sempre in evoluzione. Ma, a proposito di misericordia, ecco il delegato di fabbrica che denuncia il licenziamento di tre lavoratori pizzicati mentre dormivano. Per Bregantini nessun dubbio: la bottega di Nazareth resta, per antonomasia, il luogo della dignità del lavoro, con quel maestro Giuseppe che insegnava come il pane fosse il frutto della fatica, ma dovesse significare anche condivisione. Condivisione che riguarda, puntualizza ancora il vescovo, «la santità della domenica» da rispettare. La consegna del giubileo, concluso con la recita del Padre nostro, sta nel monito di Papa Francesco rilanciato da Bregantini: il lavoro sia libero, creativo, partecipativo, solidale, con equo salario.
Francesco Dal Mas