Due passi sui luoghi di Gesù

copertina sussidio

Sussidio per la Quaresima 2015

LUOGHI
‘Due passi sui luoghi di Gesù’ è un titolo che appare suggestivo. Durante la Quaresima prossima, adottiamo il ‘cammino’ dei vangeli domenicali, entrando nei luoghi di Gesù: dal deserto alla terra, passando per il tempio. Sono luoghi biblici e rimandano all’anima dell’uomo e della comunità credente. Anche l’anima è una sorta di luogo interiore. Essi sono i luoghi dell’annuncio e, prima ancora, della ‘formazione’ del Signore Gesù: ‘Imparò l’obbedienza dalle cose che patì…’ (Eb 5,8). Intendiamo sostare nei luoghi del Figlio, per imparare da Lui. Qui sta il senso dello strumento, a cura della sezione pastorale, a disposizione sul sito www.pastoralepn.it.

LITURGIA

  1. Visto il successo riscosso dalla corona d’Avvento ‘in verticale’, per la quaresima entrante vengono proposte due soluzioni per l’addobbo floreale. Una più radicale ed in ogni caso rispondente alle norme liturgiche. Si tratta di spogliare la chiesa di qualsiasi ornamento vegetale. L’impatto sarà forte, ci si introdurrà grazie ad una ‘assenza’ nello spazio spirituale del deserto. Nel sussidio si suggerisce una composizione davanti all’altare, fatta di sassi e di piante grasse. Oppure una soluzione più leggera, utilizzando solo frasche e bacche facilmente reperibili.
  2. Si sta estendendo la buona prassi di coinvolgere i ragazzi nel canto liturgico. I catechisti, facendo una alleanza con il coro parrocchiale, attivano 30 minuti di canto in pianta stabile prima o subito dopo la catechesi. I ragazzi sono attratti naturalmente dal canto, ed entrerebbero da protagonisti, evitando di sonnecchiare, nella dinamica del canto liturgico assieme alla corale e all’assemblea.
  3. Si invita a prendere in considerazione, come da indicazioni contenute negli itinerari per i ragazzi, di tradurre quanto emerso nei centri di ascolto in famiglia in preghiera penitenziale, da leggersi all’atto penitenziale.
  4. Nel sito si trovano inoltre pubblicate delle offerte di Liturgia della Parola per i bambini (The little angels – I piccoli angeli). Esse coniugano l’ascolto delle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie, le indicazioni del magistero CEI e la creatività di un gruppo di parrocchie che si sono coalizzate per coordinarsi e coinvolgere altre comunità.

PROGETTI MISSIONARI
Ne sono stati scelti quattro. Essi andranno finanziati con la tradizionale scatolina ‘Un pane per amor di Dio’. Si ritiene che sia ecclesialmente bello e corretto associarsi, come chiesa diocesana, nell’esprimere il frutto della conversione e della solidarietà. Pur rispettando l’intraprendenza dei gruppi di solidarietà parrocchiali e la libertà nel gestire delle relazioni con le terre di missione ad gentes, è segno di comunione vera in alcuni passaggi topici, come la Quaresima, non disperdersi e fare sistema.

VEGLIE PENITENZIALI
Si troveranno alcuni schemi diversi per destinatari. Si esorta a non prenderli, facendo un semplice copia e incolla, ma a metterci del proprio, a personalizzarli e mediarli. Nel sussidio è stata inserita una proposta in occasione dell’iniziativa di Papa Francesco ’24 per il Signore’ da tenersi il 13-14 Marzo. La chiesa andrebbe tenuta aperta, meglio se ci si organizza a livello di UP, ottimo se si crea un appuntamento foraniale.

UN ATTIMO DI PACE
In parallelo al sussidio, circolerà in diocesi un’iniziativa di primo annuncio on line: pn.unattimodipace.it. E’ rivolta innanzitutto ai lontani, ma senza trascurare quanti desiderano ‘fare due passi’ dentro ad un ‘luogo’ (virtuale) di pace. Durerà per tutto il tempo quaresimale. E’ pensata in accordo con la diocesi di Padova e tiene sott’occhio in grande evento di Expo Milano 2015 tutto centrato sull’alimentazione.

Don Fabrizio De Toni
Vicario per la pastorale

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Vocati alla felicità

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Audio Omelia 25.01.2015

Domenica 25 gennaio 2015

Letture: Gio 3,1-5.10; Sal 24; 1 Cor 7,29-31; Mc 1,14-20

Dal vangelo secondo Marco
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

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Becchi e bastonati

don_Abbondio-2Audio Omelia 18.01.2015

Domenica 18 gennaio 2015

Letture: 1 Sam 3,3b-10.19; Sal 39; 1 Cor 6,13c-15a.17-20; Gv 1,35-42

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.

Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbi – che, tradotto, significa maestro -, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui: erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.

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Superstar

Stella-cometa-magiAudio Omelia 06.01.2015

Martedì 6 gennaio 2015

Epifania del Signore

Letture: Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3a.5-6; Mt 2,1-12

Dal vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

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Piantare la tenda

tenda-beduinaAudio Omelia 04.01.2015

Domenica 4 gennaio 2015

Letture: Sir 24,1-4.8-12; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18

Dal vangelo secondo Giovanni
[ In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.

In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta. ]

Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.

[ Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.

E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;

e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità. ]

Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».

Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

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Sguardo sapienziale

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Audio Omelia 01.01.2015

Giovedì 1 gennaio 2015

Solennità Maria Madre di Dio

Letture: Nm 6,22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

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